BAMBINI CARDIOPATICI NEL MONDO E L’AZIENDA VENETA VICARIO CINQUE LANCIANO UN CROWDFUNDING PER SALVARE MIGLIAIA DI PICCOLI CUORI
L’iniziativa #donauncuore punta a raccogliere 15mila euro per la realizzazione di cuori 3D destinati ai progetti di formazione di giovani medici in tutto il mondo, in collaborazione con il brand vicentino Vicario Cinque e al contributo della Banca delle Terre Venete.
Dal 14 febbraio – data simbolica in cui si celebra la Giornata Mondiale delle Cardiopatie Congenite – sulla piattaforma online Ideaginger.it è possibile effettuare una libera donazione e aiutarci a raggiungere l’obiettivo dei 15mila euro necessari per la produzione dei cuori 3D destinati ai progetti di formazione di medici e infermieri. Il trasferimento di competenze avanzate è fondamentale, soprattutto, per i tanti medici provenienti dall’estero che grazie a borse di studio e tirocini, studiano presso l’I.R.C.C.S. Policlinico San Donato.
Le cardiopatie congenite infantili rappresentano circa il 40% di tutte le malformazioni neonatali, con un’incidenza di circa 8-10 neonati su 1000 solo in Italia. L’impatto di queste patologie sulla qualità di vita dei bambini non può purtroppo essere fermato in quei territori dove la funzionalità dei sistemi sanitari è condizionata da significative carenze strutturali, tra le quali la mancanza di medici ed infermieri specializzati e dotati delle competenze necessarie per effettuare interventi chirurgici salvavita e terapie di follow up.
“La formazione dei medici è fondamentale tanto quanto le missioni operatorie che organizziamo nei Paesi dove c’è più bisogno” – ha dichiarato Alessandro Frigiola, Presidente di Bambini Cardiopatici nel Mondo. “Negli anni ci siamo impegnati a costruire centri d’eccellenza grazie alla generosità di tanti donatori che ci aiutano fin dalla nostra nascita, ma senza il personale adeguato le strutture non sempre possono garantire il supporto chirurgico necessario per salvare i bambini affetti da cardiopatie alla nascita. L’innovazione introdotta dalla stampa 3D può rivelarsi fondamentale in questo senso: formazione in presenza, efficace, avanzata. Poter contare già nel breve periodo su 300 cuori, grazie alla generosità di chi vorrà aiutarci, è un grande passo avanti per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati”.
La stampa 3D è un’innovazione introdotta da qualche anno che sta rivoluzionando il modo di fare formazione ai medici. Grazie a questa tecnologia, i giovani medici hanno a disposizione dei cuori artificiali di dimensioni reali e soprattutto degli artefatti stampati in base alle patologie e alle malformazioni da studiare e su cui effettuare il necessario training prima di poter intervenire in sala operatoria.
La donazione è aperta a tutti e parte da un minimo di 5 euro.
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